Saturday, January 16, 2010


Sabato 23 gennaio, 21:00

Caffè Fandango, Piazza di Pietra, Roma presentazione di

PASSAPORTO

una poesia di Antoine Cassar

con disegni di Asya Reznikov e Noel Tanti

con la partecipazione di Biagio Lieti

Valido per tutti i popoli, e per tutti i paesaggi. Per ogni cittadino o paesano di carne e ossa, ovunque sia nato. Il tuo valore non è proporzionale alla popolazione del tuo Paese. Ingresso senza dazio, senza bisogno di visti o di timbri, il portone è divelto dai cardini.

http://www.caffefandango.net/ http://www.antoinecassar.info/

Proposto a Malta con grande partecipazione e successo il 30 dicembre 2009, Passaporto è un poemetto d’umanità, un canto esteso d’erotismo e d’amicizia, ma allo stesso tempo, è la nenia intonata sui diritti umani calpestati a causa della discriminante politica migratoria di molti governi; è il lamento di migliaia di uomini e donne, di carne e ossa, costretti a subire, sempre più frequentemente, le assurdità e le atrocità generate dalla nozione statica dello Stato Nazione.

Passaporto è un anti-passaporto, adeguato a tutti i popoli e ad ogni paesaggio. È una dichiarazione di cittadinaza universale, la visione di un mondo dove è vinto il timore dei confini e del confino: un mondo senza frontiere e senza dogane, senza guardie di finanza che ti rubino l’alba, senza il bisogno di formulari e documenti e dati biometrici, senza lo stento di dover percorrere a piedi nudi i deserti, o solcare per mare, sui gommoni, con i soldi spiegazzati e nascosti nell’orifizio più doloroso, le ignote rotte di una speranza già in sé disattesa dal ricatto e dallo sfruttamento. I versi del poemetto, l’anafora, iterata, rafforzano una voce, capace di spostare le coscienze.

Il filo dei diritti

In solidarietà con quei concittadini e compaesani del mondo che, con e senza passaporto, non godono del diritto fondamentale di viaggiare o ritornare nel loro paese (Articolo 13 della Dichiarizione Universale dei Diritti Umani) o del diritto fondamentale di chiedere asilo dalla persecuzione (Articolo 14), l’evento rappresenta anche un’esortazione alla partecipazione e al fare. La gente è invitata a portare con sé il proprio passaporto o qualsiasi documento d’identità, per poter compiere, durante la lettura, la ‘rinuncia simbolica’ alla propria nazionalità, cedendo i propri documenti, che saranno appesi ad uno spago posto sul palco. I documenti saranno ritirati alla fine della performance.

Il dono

Il Passaporto verrà distribuito attraverso una donazione minima di €1. Tutto il ricavato sarà devoluto all’associazione Giovani Senza Frontiere (http://www.giosef.it).

“ [...]

Tuo

questo passaporto

per tutti i popoli,

con una bandiera arcobaleno, e l’emblema di un’oca migratoria che gira intorno al globo,

con tutte le lingue che vuoi, ufficiali e non,

con la copertina blu oceano, o rosso sangue secco, o nero carbone pronto a bruciare, scegli tu,

portalo dove vuoi, il passaggio è sicuro e spalancato, il portone è divelto dai cardini,

puoi entrare ed uscire senza paura, nessuno ti trattiene,

nessuno ti passa avanti nella fila, né ti rimanda indietro, non c’è attesa,

nessuno ti dice Ihre Papiere bitte, scatenandoti la tachicardia con il pallore del suo indice,

nessuno slarga o torce le pupille a seconda del prodotto nazionale lordo pro capite della nazione che ti lasci alle spalle…

[...] ”

Nato a Londra nel 1978 da genitori maltesi, Antoine Cassar cresce tra Inghilterra, Malta e Spagna, e lavora e compie i suoi studi tra Italia e Francia. Nel 2004, dopo tredici anni lontano dall’isola di Malta, ritorna al villaggio della famiglia per imparare una lingua che aveva quasi dimenticato. Oggi vive in Lussemburgo, dove lavora come traduttore. Scrittore di poesia sia in maltese che multilingue, nel 2008 partecipa alla BJCEM di Puglia, e viene invitato a leggere le sue poesie insieme a Nabil Salameh del gruppo italo-palestinese Radiodervish. Il suo libro Mużajk, an exploration in multilingual verse (Skarta, 2008) viene presentato nella Fiera del Libro di Leipzig, e nei festival di poesia di Copenhagen e Berlino. A settembre 2009, Antoine Cassar vince il United Planet Writing Prize con la poesia Merħba, a poem of hospitality.

http://antoinecassar.info/

Biagio Lieti, nato nel 1978 a Taranto. Le Battaglie e I Robusti No (Poiesis Editrice, 2008) è il suo primo libro di poesie. Suoi versi sono editi in diverse antologie, tra cui Poeti Circus, i nuovi poeti italiani intorno ai trent'anni (Poiesis Editrice, 2005). Nel 2008 viene selezionato per la sezione “Letterature” alla XXIII Edizione della Biennale dei Giovani Artisti d'Europa e del Mediterraneo. Attualmente vive a Carosino (Ta), dove lavora per Graphuglia-Editoria&Comunicazione e alla realizzazione del Progetto C.A.eTe.- Cittadinanza Attiva e Territorio, all'interno del quale dirige il laboratorio di Scrittura, illustrazione e costruzione del libro, insieme a Lab – Libri, piccola casa editrice impegnata nella pubblicazione di autori dai 5 agli 11 anni.

http://www.graphuglia.it/ --- http://www.assolablib.it/

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